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Arnautovic: "Il Covid mi ha spinto a tornare. Il Bologna mi ha convinto con Sinisa e il progetto"

di Pietro Lazzerini

Marko Arnautovic ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha parlato della volontà di "chiudere il cerchio" della propria carriera tornando a giocare in Italia dopo l'esperienza iniziale all'Inter: "Non si tratta di rivincita. La mia nuova carriera è iniziata allo Stoke, poi al West Ham. Periodo bellissimo in Inghilterra. Alla fine di quel periodo mi sono chiesto perché nessun top club mi chiamasse. Arrivarono proposte dalla Russia, dalla Turchia e dall'MLS ma dopo averne parlato con la famiglia decidemmo di non andare. Poi arriva la Cina e io presi la decisione di iniziare una nuova vita. Era tutto pronto per una vita super, poi è arrivata la pandemia e ho vissuto due anni da solo. E in estate mi sono detto: torno in Europa, voglio stare con i miei cari". Poi parlando del Bologna: "Si sono fatti vivi a dicembre del 2020 ma io dissi di no perché dovevo terminare il percorso a Shanghai. Poi il Bologna si è rifatto vivo con un progetto, così si fa. Prima dell'Europeo ho sentito Mihajlovic e ho detto: è la mia squadra. Un club più grande? Non sono da panchina, io gioco".


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