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Ajax, l'1-6 col Napoli sancisce la fine di un'era: tutto è partito con l'addio di Overmars

di Gaetano Mocciaro

La sconfitta per 1-6 dell'Ajax contro il Napoli sancisce la fine di un'era. Gli olandesi hanno subito la loro peggior sconfitta di sempre in Europa, mentre allargando il discorso in tutte le competizioni non perdevano con uno scarto simile da 58 anni, un una partita di campionato nella quale arrivò un clamoroso ko per 9-4 contro il Feyenoord.

Si parla di fine di un'era e forse è davvero così: potremmo persino aver individuato una data precisa: 6 febbraio 2022. Marc Overmars, uno dei migliori dirigenti di tutti i tempi dell'Ajax, travolto da uno scandalo riguardante alcune molestie alle colleghe, è costretto a lasciare lo storico club. Con lui la squadra aveva trovato nuovo slancio fuori dai confini, sfiorando una finale di Champions nel 2019, sempre ben figurando in Europa, facendo plusvalenze continue pur mantenendo la squadra altamente competitiva.

In estate l'Ajax ha subito una vera e propria rivoluzione: è partita di fatto una formazione più o meno titolare, che comprende Onana, Mazraoui, Schuurs, Lisandro Martinez, Tagliafico, Gravenberch, Antony, Haller. E lo scorso gennaio andò via David Neres. A questi va aggiunto l'addio del tenico Ten Hag. Incassati 228 milioni, di questi ne sono stati reinvestiti 105 ma il danno tecnico resta enorme. Brobbey fu lasciato libero a parametro zero e ricomprato a oltre 16 milioni: operazione molto poco da Ajax. Solo Bergwijn per ora si può definire davvero un acquisto azzeccato.

Anche della vecchia guardia qualcuno sta avendo delle difficoltà: Dušan Tadić, ad esempio, sta vivendo la sua peggior stagione ma nonostante ciò ha la fiducia incondizionata del tecnico Alfred Schreuder. Anche Daley Blind sembra verso la fine del percorso: i due sono gli ultimi superstiti della stagione 2018/19. Da metà settembre la squadra è entrata in una spirale negativa: 4 partite senza vittorie, di cui 3 sconfitte e un imbarazzante pari casalingo contro il Go Ahead Eagles, 13° in Eredivisie. Una striscia negativa simile ad Amsterdam non la si vedeva da 4 anni. Come ha titolato oggi AD verrebbe da dire: "Mamma mia!".


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