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Accuse di razzismo e pugni, a Marbella l'amichevole fra Como e Wolverhampton finisce in rissa

di Tommaso Bonan

Doveva essere un'amichevole, ma è finita in rissa. L'episodio è successo ieri, a Marbella in Spagna, sede del ritiro del Como, durante un incontro tra la squadra di Cesc Fabregas e il Wolverhampton di Gary O'Neil (vinto 1-0 dagli inglesi). A metà del secondo tempo - riporta la cronaca di gazzetta.it - l'attaccante dei Wolves Daniel Podence è stato espulso per aver sferrato un pugno a un difensore biancoblù a causa di un presunto insulto razzista rivolto al suo compagno di squadra Hwang Hee-Chan.

"Channy è davvero deluso da quanto accaduto, è comprensibile - ha dichiarato il tecnico O'Neil -. Ho parlato subito con lui, ho chiesto se voleva far uscire la squadra dal campo o se voleva uscire lui stesso, ma desiderava che la squadra continuasse e fare il lavoro di cui aveva bisogno. È davvero deludente che sia successo, che dobbiamo parlarne e che abbia avuto un impatto sul gioco. Cose del genere non dovrebbero mai accadere. Sono comunque orgoglioso del fatto che Channy abbia voluto continuare e mettere la sua squadra al primo posto in un momento difficile per lui. Avrà tutto il nostro supporto", le parole riportate dall'edizione on line de La Gazzetta dello Sport.

Dopo l'accaduto, il club ha fatto sapere che presenterà reclamo formale alla UEFA: "Il razzismo o la discriminazione in qualsiasi forma sono completamente inaccettabili e non dovrebbero mai essere ignorati".


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