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Abraham su rigore a tempo scaduto manda ko lo Spezia: la Roma sbanca il Picco

di Niccolò Pasta
Fonte: inviato al Picco

La Roma spreca qualunque cosa ma vince all'ultimo secondo contro lo Spezia, con un calcio di rigore di Abraham a tempo scaduto. La squadra di Mourinho, in superiorità numerica dalla fine del primo tempo, calcia una ventina di volte verso la porta dello Spezia, che pare stregata, fino all'ultimissima azione, che permette ai giallorossi di sbancare il Picco.

La Roma spinge: palo di Pellegrini, poi il rosso ad Amian
È la Roma a fare la partita nel primo tempo, partendo subito con il piede giusto e chiudendo lo Spezia nella sua metà campo per la prima metà di prima frazione. Dopo appena due minuti è Mancini a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, perso completamente dalla difesa dello Spezia, ma trovando però Provedel sulla sua strada. Provedel che poco dopo nega il gol anche a Pellegrini, che con un destro da lontano colpisce il palo, dopo il tocco provvidenziale dell’estremo difensore spezzino. Ci provano poi Abraham, Pellegrini ancora, e Cristante, ma senza trovare la porta. A metà frazione lo Spezia inizia a prendere le misure ai giallorossi, cominciando anche a farsi vedere nella metà campo avversaria con un buon palleggio dal basso: Verde si costruisce dal nulla una buona occasione, poi Bastoni ci prova da fuori due volte. Non va. Sul finale di primo tempo ci prova ancora il 10 spezzino, su punizione, ma la palla sfiora il palo alla destra di Rui Patricio, terminando sul fondo la sua corsa. La prima frazione sembra chiudersi senza altre emozioni, ma proprio nell’ultimo minuto di gara Amian viene espulso: dopo essere stato ammonito cinque minuti prima per una sbraccia su Zalewski, il terzino francese interrompe una ripartenza giallorossa, guadagnatosi il secondo giallo tra le proteste del Picco e della panchina ligure. È l’ultima emozione del primo tempo, che termina in parità nonostante una maggior pressione della Roma.

Forcing giallorosso, ma quanti errori! Poi Abraham la decide
Con lo Spezia sotto di un uomo, Thiago Motta corre ai ripari all’intervallo, lasciando negli spogliatoi Verde per inserire Salva Ferrer sulla destra. Anche Mourinho, squalificato e “nascosto” tra le tribune del Picco cambia qualcosa, giocandosi la carta Zaniolo per l’ammonito Mancini. Come nel primo tempo, anche nella ripresa i giallorossi partono molto forte: prima Abraham si divora un gol di testa, perso in area da Nikolaou ed Erlic, poi ci prova Zaniolo che viene murato. Sulla respinta Cristante calcia al volo, colpendo il secondo palo della serata della Roma. I giallorossi macinano gioco, ma sprecano l’inverosimile solo contro Provedel: prima Pellegrini colpisce malissimo all’altezza del dischetto di rigore, poi Veretout, solo conto il portiere in area, apre troppo il piatto e spara sul fondo. Dal nulla si fa vedere anche lo Spezia, con il fin lì grande assente, M’Bala Nzola. L’attaccante vince un duello fisico con Zalewski, entra in area di rigore e fa partire un sinistro velenosissimo, disinnescato alla grande da Rui Patricio in volo. Passano i minuti, con la Roma sempre in controllo e sempre in pressione sullo Spezia: Pellegrini prova l’incursione in area per due volte, trovando sempre Provedel, poi Reca con un retropassaggio suicida spalanca la porta prima ad Abraham e poi a Zaniolo, che trovano ancora la risposta di un Provedel in stato di grazia. La squadra di Mourinho continua a creare occasioni su occasioni, ma non ha la lucidità di concludere: Pellegrini si divora due gol, Abraham non è cinico: la partita sembra chiudersi sullo 0-0 ma nel finale succede di tutto. Su un calcio d'angolo i giallorossi prendono due traverse consecutive, prima di un mischione sulla linea di porta. Lo Spezia libera in qualche modo, ma Fabbri viene richiamato al VAR. Nel concitato finale, cercando di spazzare Maggiore colpisce in pieno volto Zaniolo. Per l'arbitro è rigore: si presenta Abraham che non sbaglia. È 0-1 al 96esimo, la Roma sbanca il Picco.


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