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- 1 a Juve-Inter: inutile girarci intorno. Il duello Ronaldo-Lukaku monopolizza gli obiettivi

di Simone Bernabei

Per la classifica capocannonieri, numeri alla mano, oramai c'è ben poco da fare. I 27 gol di Ciro Immobile sembrano troppi per credere alla rimonta. Ma al netto dei confronti con le statistiche dell'attaccante della Lazio, la stagione di Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku resta di altissimo livello. E domani, nel deserto dello Stadium, saranno proprio CR7 e RL9 i giocatori con i riflettori puntati addosso. Perché gol a parte, le sorti di entrambe le squadre mai come quest'anno sembrano poggiare sulle spalle dei due uomini copertina.

I numeri a confronto - Ci ha messo un po' più del previsto, Cristiano Ronaldo, a carburare e arrivare ai suoi standard di rendimento. Che per tutta la sua carriera hanno indicato un gol di media ogni 90' come riferimento. Nelle prime 10 gare di campionato infatti il portoghese era 'fermo' a 5 gol, 1 ogni due partite. Oggi invece, dopo 21 gare di campionato e altre 10 fra Champions, Coppa Italia e Supercoppa, CR7 è tornato ad essere una sentenza. E le sue 31 presenze stagionali sono state condite da 25 gol e 3 assist.
Discorso leggermente diverso per Big Rom. Arrivato in nerazzurro dopo una lunghissima trattativa, il belga non pare aver risentito del cambio di campionato e di filosofia calcistica. Le prime 10 giornate hanno raccontato di un attaccante capace di segnare 7 gol, mentre oggi, dopo 34 presenze complessive, l'ex United è a quota 23 gol e 5 assist. E, cosa forse più importante, in stagione ha saltato solo una partita per un guaio muscolare, quella dei primi di ottobre a Barcellona.


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