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Zazzaroni: "La Juve uno come Koopmeiners non ce l’ha, deve accontentarsi di sognarlo"

di Stefano Bertocchi

"La Juve uno come Koopmeiners non ce l’ha. Vorrebbe averlo presto, ma per il momento deve accontentarsi di sognarlo, possibilmente inseguirlo e talvolta subirlo". Comincia con questo concetto l'approfondimento scritto oggi da Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport per analizzare il 2-2 di Torino tra Juventus e Atalanta, dove a prendersi la scena è stato il centrocampista olandese nel mirino dei bianconeri, autore di una doppietta.

"La Juve un centrocampista che guarda avanti, di quelli che muovono il gioco, sentono la porta e all’occorrenza risolvono le partite lo desidera da tempo - si legge in un estratto -. Ne ha avuti tanti in passato, da qualche tempo è però costretta a fare con quel che ha, ovvero con specialisti tecnicamente ordinari - specie quando manca Rabiot - e un settore inferiore a quello di molte concorrenti, anche dell’Atalanta. Allegri non sarà il guru del calcio ottimista, o propositivo, ma quando il cuore del gioco batte con i colpi di Locatelli, McKennie, Cambiaso, Miretti e Iling Junior gli scompensi e gli errori risultano una costante: Ederson, Pasalic, De Ketelaere e Koopmeiners sono di un’altra pasta e sfido chiunque e sostenere il contrario".


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