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Sconcerti sul CorSera: "PSG-Bayern, quelle stelle che l'Italia non può più permettersi"

di Luca Chiarini

"Mi sono innamorato anch'io davanti alle immagini di PSG e Bayern Monaco e nel sogno mi è anche scappata la domanda sul perché tocchi sempre agli altri essere quelli bravi". Nel suo consueto corsivo per il Corriere della Sera, Mario Sconcerti si interroga sulle differenze tra il campionato italiano e il resto d'Europa, sottolineando come Neymar e Mbappé siano "giocatori che non possiamo più permetterci": "Il PSG prima dello sceicco del Qatar aveva vinto uno scudetto in cento anni, ora li butta via. Il calcio più bello è oro puro, va da chi può pagarselo". Ciò non significa, secondo Sconcerti, che tutti gli altri debbano per forza giocar male: è che "ci vuole il doppio di fantasia e forza". In Italia, secondo il noto giornalista, abbiamo cancellato la modernità: "Siamo lenti, quindi stiamo a guardare. C'è una soddisfazione - chiosa Sconcerti -: PSG e Bayern, come il City, non sono un esempio, sono il vertice. È come se paragonassimo ogni nostro libro partendo da Dostoevskij. Non leggeremmo più".


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