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Sconcerti sul CorSera: "Milan e Juve in affanno per recuperare un tesoro che non c'è più"

di Alessio Del Lungo

Il direttore Mario Sconcerti, all'interno del Corriere della Sera, ha analizzato la sfida tra Milan e Juventus. Questi alcuni estratti di ciò che ha scritto: "Milan-Juve è stata alla fine deludente, pochi tiri in porta, molti falli, la coscienza opprimente di non poter perdere. È stato però anche il risultato dei limiti comuni. Le squadre si sono rispettate e per questo tenute abbastanza fuori dalle zone di attacco profonde. Molta emozione a priori, poca nella sostanza. Questo scivolare lento del Milan in casa (4 punti in 4 partite) lo sta mettendo ai margini, lontano dalla potenzialità dell’Inter [...]. Mi aspettavo di più dalla Juve, ma a questi livelli non ha un attacco all’altezza. [...]. In questo momento la Juve sta meglio del Milan, ma non lo ha dimostrato in partita. Sono entrambe affannate a recuperare un tesoro che forse non c’è più. È così ancora una giornata per l’Inter anche se stanca. Le mancano riserve all’altezza, ha solo attaccanti, ma il respiro viene dal centrocampo. L’ultima partita da capire sarà il derby in arrivo. Tre giorni dopo l’anticipazione della Gazzetta sull’offerta della Juve per Vlahovic, il ragazzo salta la sua prima partita da tempo immemore. Sembra abbia il Covid, ma non c’è comunicato [...]. Penso che (guarito) se ne andrà alla Juve dopo che sarà stato ridiscusso il valore di Kulusevski, oggi intorno ai 22-23 milioni. [...]. Recuperati un po’ di giocatori il Napoli torna secondo in classifica. [...]. La Roma del primo tempo di Empoli somiglia a una grande squadra e Abraham al primo Batistuta. Aveva ragione Mourinho, Oliveira e Maitland Niles stanno cambiando la squadra. Non è un traguardo, ma è un inizio".


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