.

Sarri perso nel vuoto, la Lazio non c'è più. Il Messaggero: "Serviva il mercato, altro che strigliate e premi"

di Ludovico Mauro

Questo blackout sembra un buco nero. La Lazio non c’è più, è sparito Luis Alberto e Felipe Anderson ha la testa a Torino. Così Il Messaggero analizza il ko dei biancocelesti a Bergamo, in uno scontro diretto che poi, tale non è mai stato. Il ritmo dell’Atalanta è subito forsennato, la Lazio fatica ad uscire dal basso sul pressing orobico. I riferimenti biancocelesti davanti non arrivano, Castellanos è isolato, non c’è connessione fra i reparti, la Lazio rincula, non costruisce e reagisce con il lancio lungo. È un assedio della Dea, che dopo ben 19 tiri in porta arriva al tris con De Ketelaere.

Sarri esce con lo sguardo perso nei suoi pensieri famigliari e nel vuoto. Trafitto dai colpi di un’Atalanta che non solo fa calcio, ma non perde ormai dal 25 novembre (contro il Napoli) a Bergamo. Tifosi a muso duro nel finale, serviva il mercato per ribaltare questo spogliatoio, altro che strigliate e premi di Lotito, da ieri pomeriggio di nuovo furioso. Sembra quasi una crisi di rigetto alla mano di Sarri - l’analisi del quotidiano -.


Altre notizie