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Paloschi: "Mi ritrovai nella notorietà a 17 anni. Immobile l'attaccante italiano migliore in giro"

di Ludovico Mauro

Alberto Paloschi si racconta. Lo fa attraverso i taccuini de La Gazzetta dello Sport, dove ripercorre le principali tappe della sua carriera, che ora continua a Desenzano del Garda in Serie D. Questo il suo ricordo di Milan-Siena, quando l’allora 17enne esordì con gol in Serie A: “Una settimana prima ero al Viareggio. Mio nonno lo aspettava tutto l’anno. Io avevo già segnato due gol in Coppa contro il Catania, ma contro la Fiorentina Gilardino fu ammonito e Pato si infortunò. Davide Ancelotti, il figlio di Carlo, disse: “Vedrai che papà ti chiama”. Il 10 febbraio entro e segno. Cafu mi disse di portare la pizza a Milanello. Mi ritrovai catapultato nella notorietà a 17 anni”.

Paloschi, inoltre, si esprime così su chi sia a suo parere il miglior attaccante italiano attualmente in circolazione: “Immobile. I suoi gol andrebbero studiati nelle scuole calcio”.


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