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Milan, da Mr Bee a Gerry Cardinale: in dieci anni misteriosi il romanzo del Diavolo

di Antonio Parrotto

A marzo 2014 Silvio Berlusconi decise di mettere in vendita il Milan, passato inizialmente nelle mani di Mr Bee, poi del fondo Elliott e infine a RedBird di Gerry Cardinale. Da 10 anni, scrive oggi La Repubblica in edicola: "la nebbia circonda il vertice del club su cui indagano i pm". Nel decennale delle prime nebbie il ruolo di pioniere spetta al cinese Yonghong Li, anche se nel 2015 lo soppiantò l’ingegnere thailandese Bee Taechaubol. Poi il Fondo Elliott, con i Singer che decisero di escutere il pegno nel luglio 2018 dopo il prestito da oltre 300 milioni.

Da Elliott poi si è passati a RedBird ma nelle carte dell’inchiesta della procura di Milano che indaga per accertare la vera proprietà del Milan, è finita anche la trattativa con il fondo Pif (oltre al nuovo schema societario) che poteva entrare in società come socio di RedBird: la società di Cardinale avrebbe ultimamente trattato, come risulta dalle carte della Procura, l’ingresso di un socio saudita nel Milan (il fondo sovrano Pif), presentando addirittura lo schema del nuovo assetto societario. E anche su questo i magistrati vogliono vederci chiaro.


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