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Masala alla Gazzetta: "Spunta Camarda, la Serie A punti di più sui baby talenti"

di Paolo Lora Lamia

Attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Andrea Masala ha parlato della possibile convocazione di Francesco Camarda nel Milan: "Si tratta di un’emergenza: Giroud è squalificato, Leao e Okafor infortunati, in avanti non resta che Jovic, peggio che andar di notte. Pioli avrebbe volentieri evitato di assoldare un Primavera, comunque la vicenda è affascinante, sembra l’incipit di una favola sportiva, ancor più intrigante se il centravanti è promosso dalla scuola del club".

Prosegue: "C’è tanta curiosità attorno a Camarda, accreditato di circa 400 gol in tutte le categorie della sua precoce carriera. Numeri che ne alimentano la fama e, in proporzione, le aspettative su Francesco, che non è il primo e non sarà l’ultimo ragazzino a ritrovarsi catapultato in prima squadra. La storia del calcio è costellata di bambini-prodigio che poi devono affrontare l’inevitabile bivio. Restiamo in ambito rossonero: c’è stato chi, dopo il rito di iniziazione, è diventato Rivera o Donnarumma, chi invece è rimasto la promessa Macina".

Chiusura, più in generale, sui giovani talenti: "Al di là della stretta necessità, però, sarebbe ora che i nostri club, non soltanto il Milan, puntino di più e meglio sui loro giovani. Chi ha la fortuna di ritrovarsi il campioncino cresciuto in casa, ci investa su con tempo e denaro, gli conceda un minimo di occasioni, senza la frenesia di ottenere tutto e subito. Basta farsi un giro in Europa per capire come regolarsi: le grandi, prima di disfarsi di giovani in gamba, li battezzano e li sottopongono ai crash test in ogni competizione".


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