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L'Inter sceglie tra Gudmundsson e Raspadori: perché l'islandese è più facile da raggiungere

di Stefano Bertocchi

Raspadori o Gudmundsson. Uno dei due, insieme a Taremi e ovviamente alla coppia Lautaro-Thuram, è l'obiettivo della dirigenza dell'Inter per completare l'attacco della prossima stagione. E in Viale della Liberazione sono in corso i ragionamenti sui pro e i contro delle due possibili operazioni, come analizza oggi il Corriere dello Sport.

A favore dell'attaccante del Napoli c’è sicuramente il passaporto italiano che gli permette da anni di giocare in Nazionale con diversi nerazzurri, ma anche la carta d'identità che segna appena i 24 anni e propone ampi margini di crescita. Inzaghi inoltre potrebbe sfruttarlo sia da prima sia da seconda punta, come alter-ego di Lautaro.

Gudmundsson piace invece per la capacità di svariare su tutto il fronte offensivo e per la forza nell'uno contro uno: una caratteristica che in casa Inter manca. "Si tratterebbe, dunque, di una preziosa aggiunta" sentenzia il Corsport, che ricorda poi anche quando l'islandese sia decisivo anche sui calci piazzati. E c'è un altro particolare evidenziato dal quotidiano: Gudmundsson è anche più facile da raggiungere di Raspadori. In primis perché non ci sarebbe da abbattere il muro che De Laurentiis è pronto ad alzare, ma anche perché il genoano costa qualche milione in meno (poco più di 30 rispetto ai 40 dell’azzurro). Senza dimenticare la possibilità di ragionare con il Genoa su formule come il prestito con obbligo e l'inserimento di contropartite.


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