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Italia, tanti stranieri e pochi risultati. CorSport: "L'equazione che fa male agli azzurri"

di Micol Malaguti

Con l'entrata in vigore della sentenza Bosman, stagione 1996/97, il numero di stranieri impiegati dai club in campionato è cresciuto progressivamente e senza mai arrestarsi. In ottica nazionale, il Corriere dello Sport analizza il contestuale scarso impiego di giovani italiani da parte delle squadre di club che, quindi, ne ha notevolmente ridotto la crescita. Confrontando il dato relativo all'aumento dell'impiego di giocatori stranieri nei club e quello relativo al percorso della nazionale italiana, si notano due tendenze antagoniste. A parte gli acuti dell'Italia come la vittoria del mondiale nel 2006 o quella dello scorso europeo, il percorso della nazionale azzurra è stato notevolmente in calo, fino alla doppia esclusione dagli ultimi due mondiali. E' lecito quindi chiedersi quanto l'impiego di giocatori di nazionalità straniere possa bloccare la crescita di giovani italiani, pensiero che può essere fatto anche dalle squadre di club visto che dal 2000 in poi, solamente una squadra italiana ogni due anni ha raggiunto una finale di coppa europea.


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