.

Ibra e il caso del ristorante. Il QS: "Il Milan ridimensiona l'accaduto ma la figuraccia è servita"

di Niccolò Santi

Il QS scrive come quello di Zlatan Ibrahimovic sia stato un vero e proprio weekend da dimenticare. Tra espulsioni giuste o ingiuste lo svedese ha trovato anche il tempo per farsi ritrarre in un "presunto" pranzo in un ristorante cittadino. Ibra avrebbe mangiato nel locale spendendo 300 euro, così come gli altri commensali. Tano Simonato, titolare del locale, ha così commentato: "Non è venuto a pranzo, era solo una visita di cortesia. Le regole devono valere anche per Zlatan. Viene preso di mira sempre lui". Nelle immagini di fanpage.it il giocatore viene mostrato assieme ad altri quattro commensali e senza mascherina: in zona rossa e in un numero non consentito. Non il massimo per uno che, a detta di tutti, dovrebbe essere il leader del Milan. E di conseguenza dare il buon esempio. Pranzo o incontro privato, di certo il "giallo" rimane e la figuraccia è apparecchiata. Dall'ambiente rossonero e da fonti vicine all'attaccante hanno cercato di ridimensionare l'accaduto, etichettandolo come un mero meeting di lavoro.


Altre notizie