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Ferrero a Il Secolo XIX: "Voglio salvare la Samp. Chiedo una tregua ai tifosi"

di Luca Chiarini

Massimo Ferrero rompe il silenzio. Lo fa in un'intervista rilasciata in esclusiva a Il Secolo XIX, nella quale esprime grande preoccupazione per il momento della Sampdoria, alla quale è ancora legato tramite la figlia Vanessa, azionista di maggioranza del club: "Guardando la partita con il Torino in televisione, la settimana scorsa, mi sono sentito male. Ho accusato un fortissimo attacco d'ansia... ne parlo ora perché so che è uscita sui social e anche su qualche giornale. Ho molto pudore della mia privacy. Sono andato al pronto soccorso. La situazione della Sampdoria mi fa molto soffrire. Non riesco, non posso restare inerme. Ho sempre avuto fiducia in Marco Lanna, tanto è vero che l'ho messo al mio posto, quello di presidente, sapendo anche che era una figura molto gradita dalla tifoseria blucerchiata".

Ferrero potrebbe tornare ad occuparsi del club, una volta scaduta la pena accessoria: "Me lo auguro - assicura -. Ci sto lavorando perché il mio obiettivo è quello di cercare di riportarla in un porto sicuro. La verità è che la mia famiglia è proprietaria della società blucerchiata e quindi in tale qualità ho sempre continuato, continuo e continuerò ad interessarmi delle sorti della squadra perché rappresenta nove anni della mia vita. Negli ultimi mesi la situazione economica e sportiva è precipitata. Voglio mettermi in gioco e devo trovare le risorse economiche per andare avanti fino a fine stagione e per rinforzare la Sampdoria. Ci vogliono innesti di nuovi calciatori nella prossima finestra del mercato di gennaio, secondo me almeno sei. Ma nello stesso tempo bisogna finirla con la guerra, chiedo una tregua ai tifosi".


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