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La Stampa: "Juve, con Allegri l'anima arriverà. L'importante è che non sia troppo tardi"

di Alessio Del Lungo

La Juventus dei primi 180' è immutata, la stessa che aveva tra le mani Andrea Pirlo. Il Maestro era stato spesso giustificato perché gli uomini di mercato del tempo avevano speso milioni in tempo di crisi per lasciare vuoti, né un regista, né un centravanti classico, casi d'ingaggi così elevati da diventare zavorre. L'entusiasmo per il ritorno di Allegri è azzerato ed anche lui non possiede bacchette magiche. Sabato ha commesso diversi errori, ma alcune strategie della Juventus sono davvero bizzarre: riciclato Rugani dopo aver svenduto Romero, se parte Pellegrini manca un'alternativa ad Alex Sandro, ma Spinazzola è stato sbolognato per 7 milioni, il pentimento su Kean ricorda che fu impacchettato per 30 milioni salvo poi arruolare Morata valutato 45. Chiellini mentre confabulava con Allegri ha definito i bianconeri "non squadra", ma quantomeno la storia del tecnico dice che i suoi uomini hanno sempre avuto un'anima. La speranza è che arrivi prima che sia troppo tardi per lo scudetto. A riportarlo è La Stampa.


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