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Caos Superlega. Il QS: "Golpe sventato, ma i 'buoni' non sentono l'esigenza di migliorarsi"

di Alessio Del Lungo

"Siamo sicuri che tutto il bene stia da una parte e il male dall'altra?". Questa è la provocazione lanciata dal QS all'interno della sua edizione dove si evidenzia come anche l'Uefa abbia delle toppe da ricucire. Gli esempi sono molteplici a cominciare dall'esclusione del Milan dalle Coppe Europee quando PSG e City si permettevano ingaggi e colpi di mercato ben oltre la nauseante tempesta della Superlega. Inoltre c'è la speranza che la scelta dei mondiali in Qatar, che ha condizionato il calendario delle gare di tutti i campionati, costringa i lavoratori di un intero Paese ad una massacrante corsa contro il tempo. I buoni hanno alzati i toni ed i cattivi hanno perso perché la SuperLega avrebbe spostato ricavi, miliardi, stipendi, fette di potere, visibilità e posti di lavoro altrove. Ma, per ora, i buoni non sentono la necessità di migliorarsi.


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