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Cabrini a Il Messaggero: "Difesa azzurra? Non siamo pronti per i massimi livelli"

di Paolo Lora Lamia

L'ex difensore e campione del mondo Antonio Cabrini, in un'intervista a Il Messaggero, ha parlato del periodo non facile che sta attraversando l'Italia dal punto di vista dei difensori di livello.

Cabrini, cosa sta succedendo alla difesa azzurra?
"Non è un problema di due partite ma più generalizzato, ci siamo persi per strada un paio di generazioni e ora non siamo pronti ai massimi livelli. Non si lavora più in un certo modo nei settori giovanili, la componente fisica è diventata dominante. Lo vediamo in quasi tutte le partite con difensori molto strutturati fisicamente, ma spesso privi delle basi per giocare a certi livelli".

Eppure Bonucci e Chiellini appena 3 anni fa trascinarono l'Italia all'Europeo.
"Avevano ben più di 30 anni, non dico che arrivano dalla vecchia generazione ma li considero nella fase "transitoria": insieme sono stati capaci di coniugare i dettami classici della difesa in un gioco più moderno".

Manca esperienza?
"Che si accumula solo giocando. Mancini aveva ragione quando lamentava il fatto che molti convocati spesso non giocavano la domenica, nei rispettivi club. Così ti manca il ritmo, la mentalità e lo spessore internazionale fondamentale per crescere. Per questo fatichiamo contro le grandi nazionali".


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Domenica 29 Settembre 2024