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Allegri-Juventus, è finita: Scanavino esonera Max, Giuntoli salta l'incontro

di Yvonne Alessandro

Massimiliano Allegri dice addio alla Juventus. La società bianconera lo ha licenziato parlando di atteggiamento non compatibile con i valori del club, messaggio riassunto in un comunicato di dieci righe parso alquanto "freddo" nei confronti dell'allenatore livornese da 8 trofei.

L’esonero formalmente non è “per giusta causa” - si legge su Il Corriere dello Sport - ed è stato comunicato dall’amministratore delegato Maurizio Scanavino in una lettera con cinque punti: il comportamento con arbitro e quarto uomo all'Olimpico in Coppa Italia, il danneggiamento di alcune attrezzature dell’agenzia Lapresse al rientro negli spogliatoi, lo scontro acceso con Guido Vaciago (direttore di Tuttosport), le urla verso gli uomini della sicurezza.

Infine una nuova discussione avuta con il d.t. Cristiano Giuntoli, che ha saltato il vertice di ieri con Scanavino e Allegri. Il motivo? Secondo quanto riportato dal club, la presenza dell'ex Napoli non era necessaria, trattandosi di provvedimento disciplinare e non di una decisione tecnica. L'accaduto però ha lasciato più di qualche perplessità e dimostrerebbe quanto il rapporto tra i due - informa il quotidiano - si sia effettivamente sgretolato dopo gli screzi in Coppa Italia.


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