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La morte di Wahl si tinge di giallo. Il fratello accusa: "Credo sia stato ucciso per il suo attivismo"

di Tommaso Maschio

"Mi chiamo Eric Wahl. Vivo a Seattle, Washington. Sono il fratello di Grant Wahl. Sono gay. Sono la ragione per cui ha indossato la maglia arcobaleno ai Mondiali. Mio fratello era sano. Mi ha detto di aver ricevuto minacce di morte. Non credo che mio fratello sia semplicemente morto, credo sia stato ucciso e chiedo solo aiuto". Inizia così un video postato su Instagram da parte del fratello del giornalista statunitense della Cbs morto ieri sera in tribuna stampa durante la sfida fra Olanda e Argentina, in cui si chiede di far luce sull'accaduto e si adombrano sospetti sul Qatar: "Stiamo ancora cercando di scoprire cosa è successo, è crollato allo stadio, ha ricevuto la rianimazione cardiopolmonare. Poi è stato portato da Uber in ospedale ed è morto. - conclude Eric Wahl - Abbiamo appena parlato con il Dipartimento di Stato e Celine (la moglie, ndr) ha parlato con Ron Klain e la Casa Bianca".

Il giornalista della Cbs era stato fermato dal personale di sicurezza dello stadio prima dell'inizio della gara e trattenuto per 25 minuti, come raccontato dal diretto interessato, a causa della maglietta con la bandiera arcobaleno in segno di solidarietà con la comunità LGBTQIA+, spiegando poi di aver comunque ricevuto le scuse da parte della FIFA per l'episodio.


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