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ESCLUSIVA TMW - Alija: "Peccato, il mio Hulk doveva essere in Qatar col Brasile. Il futuro è di Angelo"

di Giacomo Iacobellis

"Il mio Hulk doveva andare al Mondiale". La nota agente brasiliana Marisa Alija, intervistata da TuttoMercatoWeb.com in vista di Qatar 2022, ha presentato la Verdeoro del ct Tite, raccontando anche un curioso retroscena sul suo celebre assistito Givanildo Vieira de Souza "Hulk", oggi 36enne.

Alija, che Brasile dobbiamo aspettarci in Qatar?
"Vedo un Brasile molto forte, soprattutto in attacco, e in generale costruito per competere fino alla fine per vincere il Mondiale. Secondo me questa Verdeoro può andare lontano in Qatar".

Qual è la stella più luminosa?
"Dico Neymar, che ha l'esperienza e il talento per fare la differenza in ogni partita. È un fenomeno e anche un leader intelligente, sarà lui il trascinatore".

Con chi se la giocherà il Brasile?
"Anche l'Argentina arriva al Mondiale nelle migliori condizioni, senza dimenticare i campioni in carica della Francia. Nonostante qualche assenza, la rosa di Deschamps resta infatti estremamente competitiva. Mi aspetto una lotta a tre proprio fra Bleus, Albiceleste e Brasile per alzare la coppa".

Qatar 2022 avrebbe potuto rappresentare la consacrazione di un suo storico assistito: il 36enne Hulk, oggi all'Atletico Mineiro.
"Hulk era nel giro dei convocati ed era già stato pre-allertato, ma sfortunatamente si è infortunato e quindi non è stato possibile per lui coronare questo sogno. Per il futuro occhio invece al mio Angelo Gabriel: esterno destro del Santos, ha solo 17 anni, ma ha davvero le stimmate del predestinato. Sarà sicuramente in lizza per un posto in Nazionale maggiore nelle prossime competizioni internazionali".


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