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Ze Maria, il Parma lo prese al posto di Cafù: senza però mai riuscire a sfondare fino in fondo

di Andrea Losapio

Nell'estate del 1996, il Parma era pronto a sfruttare la sinergia con la Parmalat per un doppio colpo. Arrivare a Cafù e Rivaldo, due dei migliori giocatori del Sudamerica. Alla fine arrivarono Ze Maria e Amaral. Non proprio la stessa cosa, purtroppo. Però se è vero che il centrocampista ha fatto disperdere le proprie tracce, dall'altro lato il difensore è riuscito ad arrivare più volte in verdeoro, totalizzando nella propria carriera 26 presenze e una rete, nemmeno male per una delle migliori nazionali del globo. Ze Maria gioca nel Flamengo e nel 1996 sbarca in Italia, mentre Rivaldo e Cafù sono al Palmeiras griffato Parmalat. Sembrava tutto già fatto.

Ze Maria però ha giocato le Olimpiadi di Atlanta 1996, quelle vinte dalla Nigeria sull'Argentina, ma con il Brasile che arriva al bronzo. Ed è già nel giro della Seleçao di Zagallo, che lo ha convocato nella Gold Cup. Prima di arrivare in Italia era a un passo dal firmare dal Real Madrid, come ha detto lui stesso in un'intervista di qualche tempo fa. "Avevo quasi firmato con il Real Madrid prima di venire in Italia. Il mio desiderio era sempre stato quello di giocare nel campionato italiano, che per me in quel periodo era il campionato più forte al mondo. Ho deciso di alzare un po' la mia richiesta e da lì è saltato tutto. Ma è stato studiato a tavolino”.

Ancelotti fa giocare quasi sempre Ze Maria, soprattutto quando Benarrivo si fa male e decide di spostare Mussi a sinistra per facilitarne l'inserimento. Però i ducali non vanno granché bene, fino alla partita prima di Natale, quando una zuccata di Mario Stanic decide la sfida contro il Milan, con un corner battuto proprio da Zé Maria. Vince la Copa America del 1997, poi finisce al Perugia dove diventa una bandiera, con due prestiti nel frattempo fra Vasco Da Gama e Cruzeiro. Ci rimane fino allo spareggio del 2006, quello contro la Fiorentina, dove l'1-0 del Curi diventa determinante nell'1-1 al Franchi del ritorno, concretizzando la retrocessione. Lui va all'Inter, dal 2004 al 2006, vincendo dei trofei: le due Coppa Italia del 2005 e del 2006, la Supercoppa del 2005, salvo poi andare via. Ora Zé Maria è nei quadri dirigenziali del Parma, dopo qualche esperienza in giro per Italia ed Europa da allenatore.


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