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Maria Sole Ferrieri Caputi, la donna entrata nella storia del calcio da... arbitro

di Alessio Del Lungo

Non serve essere un calciatore o un allenatore per entrare per forza nella storia di uno sport, si può anche lavorare come... arbitro. È il caso di Maria Sole Ferrieri Caputi, affiliata alla sezione di Livorno ed entrata a far parte dell'AIA dal 2007. La sua crescita avviene tramite la gavetta, dalle categorie provinciali e regionali, fino ad arrivare in Serie D nel 2015, quando comincia a stabilizzarsi in quel campionato. Un risultato soddisfacente, sintomo di un buon livello, ma è niente in confronto a quello che ha in testa la donna toscana. Il tempo passa e lei esordisce in campo internazionale: nel 2019 dirige Scozia-Cipro femminile e Macedonia del Nord-Serbia femminile, partite valide per le qualificazioni al campionato europeo di calcio femminile.

Tutto fa pensare che non sia ancora arrivata all'apice, al punto più alto del suo cammino e così la sua scalata sembra non avere fine: nel settembre 2020 viene promossa in Serie C e dirige la sua prima gara a novembre. Traguardi importanti, come quello ottenuto nel 2021 con la direzione di Cittadella-SPAL di Serie B, che le permette di diventare la quarta donna ad arbitrare un incontro della serie cadetta. Per entrare nella storia però ci vuole altro, lei lo sa e mentalmente non molla un centimetro, lavora, si aggiorna e coltiva un sogno: essere la prima donna a dirigere un match di Coppa Italia e la prima a dirigerne uno di Serie A.

Il mondo del calcio, per fortuna, oggi ha una mentalità più aperta rispetto al passato e la meritocrazia, nel suo caso, ha il suo peso: Ferrieri Caputi è brava, viene reputata in grado di reggere certe pressioni e per questo la promozione è una logica conseguenza. Nel dicembre 2021 realizza il primo dei due obiettivi, poi nel luglio 2022 l'AIA la promuove in A e il 2 ottobre dello stesso anno debutta nella massima serie in Sassuolo-Salernitana. La sua felicità è tangibile, ma ciò che colpisce di più è la sua mentalità, che è la stessa dei grandi campioni, quelli che non mollano mai e che quando si fissano un qualcosa in testa lo raggiungono a tutti i costi. Nel gennaio 2023 in Napoli-Cremonese di Coppa Italia fa parte anche della prima terna arbitrale tutta femminile a dirigere un incontro di calcio maschile in Italia e il 25 marzo successivo arbitra Germania-Perù, diventando la prima donna nella storia dell'AIA a dirigere un match fra nazionali maggiori maschili. "Il prossimo Mondiale? Vediamo", ha detto a La Gazzetta dello Sport poco tempo fa. La verità è che vuole andarci per stabilire un altro record. Oggi Maria Sole Ferrieri Caputi compie 33 anni.


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