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Malick Thiaw, il colpo alla Maldini per il Milan del futuro. Chiamato a ripetersi

di Andrea Losapio

C'è stato un momento in cui Malick Thiaw è diventato un idolo assoluto per i tifosi del Milan. Ed è stato negli ottavi di Champions League contro il Tottenham di Harry Kane. Il centravanti, agitato come uno spauracchio da più parti, è stato praticamente inattivo nella sfida ai rossoneri, proprio perché Thiaw è stato in grado di tagliargli i rifornimenti. Un colpo, quello di Paolo Maldini, che più o meno ricorda quello di Pierre Kalulu: perché Thiaw era allo Schalke, club che sta vivendo un declino tecnico dopo i fasti degli anni novanta e primi duemila, ed è stato pagato 5 milioni. Un illustre sconosciuto che, però, riusciva a imporsi a livello continentale.

Certo, ora è chiamato a ripetersi. Perché nella sua prima stagione, dopo un periodo di apprendistato che è abbastanza preventivabile, è riuscito a scendere in campo per ventiquattro volte: venti in campionato e quattro in Champions, a partire comunque dalle sfide di eliminazione diretta. È più facile stupire alla prima stagione che non continuare nel percorso di crescita. La strada imboccata sembra quella giusta però, visto che è già stato convocato con la Nazionale maggiore tedesca.

Bravo di testa, veloce e fisicamente difficile da saltare, Thiaw sembra ben incanalato per essere uno dei migliori del suo ruolo in breve tempo. Due anni fa, con la nazionale under21, ha vinto l'Europeo di categoria. Oggi Malick Thiaw compie 22 anni.


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