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Gianluca Mancini, il leader difensivo di De Rossi. Costato sei volte meno di Santopadre

di Andrea Losapio

Nel gennaio del 2017 due giovani passarono dal Perugia all'Atalanta per una cifra superiore ai due milioni di euro. Uno era Alessandro Santopadre, figlio del presidente umbro, per 1,9 milioni. L'altro era Gianluca Mancini, promettente difensore ex Fiorentina, per 330 mila euro, sei volte di meno. Da lì iniziò una battaglia legale da parte dei viola che detenevano il 50% dei diritti economici derivanti dalla cessione del cartellino. Nel 2019 si arrivò a un accordo fra le tre parti che, di fatto, sanava questa incongruenza. Anche perché nel frattempo Mancini era diventato uno dei migliori difensori del campionato, con cinque gol segnati in un anno e la cessione alla Roma (in prestito con obbligo di riscatto) per 23 milioni.

Proprio in quell'estate viene inserito nei possibili convocati da Roberto Mancini per l'Europeo del 2021, ma alla fine perde il posto in lista in favore di un suo compagno in nerazzurro, cioè Rafael Toloi. Quasi impossibile lo perda per la Germania, anche perché in questa stagione è già a sei reti, quattro in campionato e due in Europa League, l'ultimo contro il Milan nell'andata dei quarti di finale, a San Siro. È probabilmente il leader difensivo dei giallorossi, ancor di più da quando è arrivato De Rossi che non lo toglie praticamente mai.

L'ex Atalanta è finito nell'occhio del ciclone per lo sbandieramento dopo il derby, deciso proprio da un suo gol. Ha preso un vessillo con i colori biancocelesti e la sagoma di un maiale al termine dei novanta minuti, facendo partire un'ondata di indignazione. Anche un po' esagerata per uno sfottò da derby. Oggi Gianluca Mancini compie 28 anni.


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Martedì 21 Maggio 2024