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Geoffrey Kondogbia, lo scippo ben riuscito dell'Inter. Anche se non in campo

di Andrea Losapio

"Ho fatto di tutto per prendere Kondogbia, l'Inter fu anche brava ma io scontai anche il pessimo rapporto di Nelio Lucas col suo procuratore. E io in quel momento avevo bisogno anche della sua controfirma perché eravamo in una fase di cessione del club". Le parole di Adriano Galliani di qualche tempo fa ricordano come, nell'estate del 2015, il Milan sembrava intenzionato a ritornare una delle potenze del calcio mondiale. Kondogbia era il primo acquisto, Jackson Martinez era a un passo dall'arrivare. E invece, come bolle di sapone, scoppiarono appena arrivarono al tatto. Il francese addirittura finì all'Inter, in un derby di mercato che assomigliava - con le dovute dimensioni - alla spy story con Suazo di qualche anno prima.

E in campo? Kondogbia ha giocato 56 partite con la maglia dell'Inter, la maggior parte delle quali uscendo dal campo con un'insufficienza, seppur non piena. Cinque e mezzo, insomma. Ed è forse normale ricordarsi più per uno straordinario autogol in una tournée che non per il resto. Anche perché l'Inter, in quel periodo, aveva uno spogliatoio con parecchi spifferi.

A quel proposito Evans Kondogbia, fratello del giocatore, spiegò che la situazione non era semplice, soprattutto dal punto di vista ambientale. “L’Inter ha sbagliato a prendere Geoffrey Kondogbia e lui ha sbagliato ad andare. Sarebbe andata meglio al Milan? Lui voleva l’Inter, lo disse anche a Galliani che aveva rilanciato all’ultimo offrendogli di più. Ma oggi, pensandoci meglio, forse al Milan sanno gestire meglio le situazioni esterne. Il problema infatti secondo me è ambientale, tutti sanno tutto di quel che succede internamente. Mentre mio fratello ha bisogno di tranquillità per far bene”. Oggi Geoffrey Kondogbia compie 31 anni.


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