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Samuele Damiani: un nuovo regista per la Juve di Allegri?

di La Giovane Italia

La Juventus Next Gen ha conquistato una vittoria preziosa contro l'Entella, volando al settimo posto in classifica e sorpassando così Pontedera e Arezzo. Ora il gap con l'undicesima, vale a dire la Lucchese, è di ben cinque punti e la sensazione è che la squadra di Brambilla, dopo una prima parte di stagione negativa, possa veramente raggiungere l'ambito traguardo dei play-off.

Tutto è nelle mani dei bianconeri, che a quattro giornate dal termine devono ancora affrontare il Cesena (ufficialmente promosso in Serie B), Pineto, Fermana e Vis Pesaro: sarà importante, dunque, non commettere passi falsi. Per centrare l'obiettivo, il tecnico ex Atalanta si affiderà chiaramente alle geometrie, in mezzo al campo, di Samuele Damiani, autore del momentaneo 1-0 nella gara di ieri pomeriggio. Un ragazzo che conosciamo molto bene noi de La Giovane Italia, avendolo infatti inserito nelle scorse edizioni dell'Almanacco, e al quale va tutto il nostro sostegno per il grande risultato ottenuto a inizio marzo, a cui noi teniamo sempre particolarmente: la Laurea in Scienze Motorie.

Il regista classe '98, in prestito dal Palermo, sta collezionando buone prestazioni durante l'attuale stagione, dimostrando di valere probabilmente la categoria superiore, proprio come fatto intravedere nelle sue precedenti esperienze con i rosanero e nell'Empoli. Non solo, perchè considerando il momento negativo della Juve di Allegri in campionato, così come la mancanza di grandi alternative a Locatelli nel ruolo di regista, non è così irreale pensare che il centrocampista della Next Gen possa venir aggregato alla Prima Squadra, arrivando magari a debuttare nella massima categoria proprio come successo, qualche giorno fa, al compagno di squadra Sekulov. Negli ultimi due anni, infatti, Allegri ci ha dimostrato di aver fiducia nei ragazzi della "seconda squadra", come dimostrato dagli inserimenti in rosa, ad esempio, di Yildiz e Huijsen.

Dopo aver "pronosticato" gli esordi di Cerri e Sekulov, ora non resta che attendere il momento di Samuele Damiani.


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