.

Massimo Bertagnoli, il tuttofare gialloblù a caccia di gloria

di La Giovane Italia

Un cadetto a caccia di gloria in… cadetteria. C’è un gialloblù che sogna finalmente di poter completare la scalata alla prima squadra. Dopo la trafila del settore giovanile, e un intero triennio trascorso da protagonista nella Primavera del Chievo Verona, Massimo Bertagnoli (coltellino svizzero nato nel 1999), si candida seriamente a fare parte del gruppo guidato da Michele Marcolini che aspira al ritorno immediato in serie A. Uno che di centrocampisti se ne intende, il trainer dei clivensi.

Elemento poliedrico - Eppure con Bertagnoli l’allenatore dei veronesi ha un’ampia gamma di soluzioni. Il ragazzo paragonato a Nicola Rigoni dagli scout de La Giovane Italia ha infatti ricoperto molti ruoli: oltre a tutti quelli del centrocampo anche uno in zona difensiva. Bertagnoli, infatti, può essere impiegato anche da terzino destro. Esattamente il ruolo in cui lo stesso Marcolini lo ha testato nel corso del ritiro precampionato. Ma il suo recente passato da mezzala con licenza di offendere, Bertagnoli, non lo ha dimenticato, come testimonia il gol messo a segno nell’amichevole estiva contro la Top 22 Verona. Superato a pieni voti lo step precampionato, c’è da scommettere che il Chievo possa tenerlo in seria considerazione anche nel prossimo campionato cadetto. Non a caso la società veronese ha scelto di blindare il giocatore veneto facendogli sottoscrivere nel mese di luglio un contratto con scadenza al 2024. Un quinquennale che sa tanto di futuro da capitano. Lui che la fascia più prestigiosa l’ha già indossata nel campionato Primavera. L’ultima stagione ha visto un Bertagnoli in grandissimo spolvero soprattutto in zona rete: ben nove quelle messe a segno in campionato.

Dalle Prealpi venete alle vette cadette - Lui che di vette se ne intende, non può che voler scalare anche quella della serie B, dicevamo. Veronese di Lugo (sbocciato nella frazione di Grezzana) e tifoso del Chievo della prima ora, sin da quando, al tempo dei ritiri precampionato a Bottagisio, si ergeva a giovane promessa gialloblù e si faceva immortalare con i giocatori della prima squadra. Il ventenne veneto non ha solo il calcio tra le sue passioni, ma anche l’altro grande “pallino”, ovvero la musica, riesce a coniugarlo con la sua passione principale. Ai tempi del settore giovanile, infatti, Bertagnoli si caricava a molla ascoltando, prima di ogni match, musica hip-hop – rigorosamente italiana – e tanto rap. E chissà che il sound della sua musa ispiratrice non possa tornare utile in cadetteria. Bertagnoli è pronto a indossare le cuffiette e calarsi nella nuova realtà. Da buon cuore clivense che vuole scalare alte vette. Altre vette.


Scopri la scheda di Massimo Bertagnoli e quelle degli altri talenti del futuro sull'almanacco de La Giovane Italia
Altre notizie