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Cassano lascia la Capitale: lo attende una nuova avventura con il Cittadella

di La Giovane Italia

Il Cittadella ha trovato l’erede di Mirko Antonucci? Il classe ‘99, dopo alcune stagioni complicate, ha trovato nella squadra veneta l’ambiente ideale in cui rilanciarsi, facendo molto bene: sono ben 11 i gol stagionali dell’ultima annata. Arrivato a zero dalla Roma, è stato ceduto quest’estate allo Spezia, squadra che mira all’immediata risalita in Serie A.

I granata, dunque, avevano bisogno di un giocatore che potesse prendere il suo posto, con caratteristiche simili, e la scelta dell’esperto DS Stefano Marchetti è ricaduta sul promettente Claudio Cassano, nato a Trani il 22 luglio 2003, prelevato dalla Roma nel 2018 dal Bisceglie. In quel di Trigoria passa 5 stagioni ricche di soddisfazioni a livello personale, ma anche con tante delusioni a livello di squadra: dalla finale U17 persa contro l’Inter nel 2019, a quella U18 contro il Genoa nel 2021. Nel 2021/2022 entra in pianta stabile in Primavera, ma anche qui perde la finale scudetto, a Reggio Emilia e ancora contro l’Inter. Ma finalmente questa stagione arriva il primo trofeo, la Coppa Italia Primavera contro la Fiorentina, realizzando anche l’assist che sblocca la gara.

Nel corso di queste annate lo abbiamo visto disimpegnarsi in più zone del campo, sia più interno come trequartista che da esterno d’attacco di sinistra o di destra, dove può dar sfogo, grazie al suo baricentro basso, a tutta la sua velocità e rapidità. La sua tecnica e l’abilità palla al piede gli consentono di avere spesso la meglio negli 1vs1 con i difensori, inoltre regge ai duri contrasti ed è bravo nella difesa della sfera. Buon inserimento, se lanciato bene in profondità può risultare micidiale ma non si tira indietro quando c’è da cucire il gioco col resto della squadra, al fine di creare superiorità numerica con gli uno-due o dribbling.

Nel collaudato 4-3-1-2 di mister Edoardo Gorini sarà interessante scoprire dove verrà schierato, se come trequartista o nei due davanti, con un compito più da collante con la trequarti che da rifinitore. La cosa certa è che approda in una società che da anni è considerata tra le più organizzate e serie del panorama calcistico italiano, con tanti giovani lanciati nel calcio che conta. Ora tocca a Cassano. In un ambiente sereno senza troppe pressioni, siamo sicuri che saprà ritagliarsi il giusto spazio e dire la sua, anche in questa nuova avventura della sua carriera: la prima nel calcio dei grandi.


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