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Benevento: alla scoperta di Mattia Carriola, gioiellino classe 2005

di La Giovane Italia
Fonte: La Giovane Italia (Rosario Iuliano)

Cresciuto nelle giovanili della Nereo Rocco di Secondigliano dai mister Pellecchia e Siena, e nell’ultimo anno dal tecnico Rinaldi, Mattia Carriola si era imposto come un ragazzo carismatico, un leader silenzioso dal grande bagaglio tecnico, in tutte le sue espressioni: il controllo, la trasmissione, il gioco lungo e quello corto, ma anche e soprattutto la conclusione verso la porta avversaria, qualità che gli permette di andare regolarmente in gol. Caratteristiche che hanno fatto gola agli osservatori del Benevento , società che ne detiene il cartellino dall’estate del 2019. Negli ultimi due anni è migliorato moltissimo dal punto di vista fisico ed è il fulcro del gioco della splendida macchina da guerra schierata da mister Rocco che già lo aveva seguito nell’Under 16. Il centrocampista campano è un destro naturale che ha buona tecnica con entrambi i piedi ed è capace di calciare a rete dalla media distanza indifferente anche con il sinistro. Specialista dei calci piazzati, da qualunque posizione calci riesce sempre a mettere in apprensione retroguardia e portieri avversari. Contro il Frosinone, nel match di Under 17 terminato in parità, ha firmato ancora il tabellino dei marcatori con uno splendido calcio di punizione che è valso il momentaneo pareggio e, oltretutto, gli ha consentito di approdare a quota quattro reti realizzate. Incaricato di battere ovviamente anche i calci d'angolo, nella sfida contro la formazione ciociara ha propiziato il definitivo 2-2 a pochi secondi dal triplice fischio, evitando così la sconfitta a compagni e allenatore. Pogba è il suo calciatore preferito, ma non gli mancano illustri paragoni con un calciatore, sebbene mancino, del calibro dell’olandese Koopmeiners o con l’italiano Locatelli. Resta uno dei punti fermi di una squadra piena di talenti che viaggia con il passo della capolista.


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