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Zhang chiede il taglio di due mensilità, ma c'è il piano B. E Conte non parla prima della Roma

di Simone Bernabei

Un primo incontro, seppur informale e comunque non “decisionale”, è già andato in scena. Fra la dirigenza dell’Inter e la squadra che ha appena vinto lo Scudetto. La linea dettata dal presidente Steven Zhang è oramai chiara: è necessario un abbattimento dei costi e per farlo la proprietà dell’Inter ha inanzitutto chiesto a giocatori e staff tecnico di “tagliarsi” lo stipendio rinunciando alle due mensilità sospese da tempo, quelle di novembre e dicembre. Per un totale che pesa sulle casse societarie per circa 25 milioni di euro. Come detto nel primo confronto sul tema non si è arrivati ad una decisione definitiva e un nuovo summit potrebbe andare in scena giovedì dopo la Roma. Ma ad oggi appare difficile immaginare un sì da parte della squadra alla richiesta di rinuncia delle due mensilità. Più facile, nel caso, pensare al piano B che prevede una modifica dei contratti in essere, con ciascun calciatore che andrebbe a discutere singolarmente della propria situazione, per arrivare a spalmare gli stipendi su un periodo più lungo in modo da alleggerire il bilancio del singolo anno.

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Da parte loro, Conte (che oggi non parlerà prima di Inter-Roma per evitare domande sul tema) e i giocatori chiederanno anche garanzie tecniche e progettuali. L’allenatore del 19esimo Scudetto chiederà di trattenere i Big5, ovvero Lautaro e Lukaku, oltre a Bastoni, Barella e Hakimi. I giocatori, invece, chiederanno lumi sul futuro del tecnico che li ha condotti alla vittoria e pure sugli obiettivi del prossimo anno, quando l’Inter dovrà tentare l’assalto alla seconda stella e verosimilmente avere un percorso di crescita anche in Champions League. Dettagli di non poco conto, che come detto potrebbero essere al centro del dibattito da giovedì in poi.


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