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Troppo bella per essere vera, infatti non vince. Chapeau Fiorentina, ma serve cinismo

di Ivan Cardia

Pressione a tutto campo. Intensità. Trame veloci, terzini che vengono dentro il campo e attaccanti che sgusciano rapidi. La Fiorentina di Vincenzo Italiano è un piccolo capolavoro, che dura mezz'ora. I viola mettono sotto l'Inter al Franchi, ma escono sconfitti col risultato di 3-1 dalla sfida contro i campioni d'Italia. Il gol di Sottil sembra il coronamento di un monologo e il preludio alla vittoria, soltanto che poi i gigliati non riescono a chiudere la partita, come evidenziato dallo stesso tecnico ex Spezia, e subiscono l'inevitabile rimonta dei nerazzurri. Troppo bella per essere vera, verrebbe da dire. Forte in potenza ma fragile in atto, come Nico Gonzalez che fa quel che vuole ma non può applaudire l'arbitro e infatti, oltre a meritarsi la doccia anzitempo, passa nel giro di un battito di mani dall'essere il migliore in campo all'essere il peggiore. È molto bella questa Fiorentina, deve soltanto diventare anche più cattiva e cinica.


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