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Stasera Shakthar-Inter, le ultime: dubbio trequartista. Inzaghi: "Importante, non decisiva"

di Simone Lorini

Parlando in conferenza stampa alla vigilia della sfida allo Shakhtar, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi analizza così il peso della sfida di domani: "Decisiva non lo è ancora, ma di certo è molto molto importante. Lo Shakhtar è una grande squadra molto ben allenata, con individualità importanti. Dovremo esser bravi a fare un'ottima partita sapendo che arriviamo da una gara fatta bene contro l'Atalanta. La squadra e la reazione mi sono piaciute molto". Così invece il mister piacentino sulla squadra di De Zerbi: "Dopo aver visto lo Shakhtar nelle ultime partite, si vede che sta cercando di portare le sue idee di calcio ed è stato molto bravo perché in due mesi e mezzo assomiglia molto alle sue idee. Anche se ovviamente ha apportato delle modifiche seguendo i calciatori che sono qua e che sono di grandissimo valore".

LE ULTIME DI FORMAZIONE - Fra gli ucraini sono diversi gli assenti, da Junior Moraes a Fernando e Dentinho, col portiere titolare Trubin che invece ha recuperato dopo un periodo di assenza ma che salvo sorprese si accomoderà in panchina lasciando spazio all’esperto Pyatov. Difesa e centrocampo sembrano fatti, mentre sull’attacco scelto dall’ex Sassuolo permane qualche dubbio: Tete e Pedrinho sembrano certi del posto, in mezzo a loro dovrebbe agire Alan Patrick con Traore unica punta. Proprio Alan Patrick però è in ballottaggio con Solomon: dovesse giocare l’israeliano e non il brasiliano, si accomoderebbe a sinistra con Pedrinho spostato a sinistra.
Capitolo Inter: Simone Inzaghi pare volersi affidare alle certezze, con Skriniar, De Vrij e Bastoni davanti ad Handanovic. A centrocampo con gli intoccabili Barella e Brozovic dovrebbe esserci Calhanoglu, anche se le chance di Vecino non sono ancora azzerate. Ai loro lati Dumfries più di Darmian e Perisic con Lautaro e Dzeko davanti.


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Mercoledì 08 Maggio 2024