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Secondo caos in pochi giorni al Napoli. Kvara come Di Lorenzo, con il rischio scontro

di Lorenzo Di Benedetto

Altro caos in casa Napoli. Dopo il botta e risposta tra il club azzurro e l'agente di Giovanni Di Lorenzo è arrivato il secondo fulmine a ciel sereno nel giro di pochi giorni. Il terremoto questa volta riguarda Khvicha Kvaratskhelia, con il futuro del georgiano ancora tutto da scrivere. Prima le parole dell'agente e del padre dell'esterno azzurro, con Mamuka Jugeli, procuratore di Kvara, che ha affermato: "Vogliamo lasciare Napoli, ma stiamo aspettando prima la fine dell'Europeo. La nostra priorità è trasferirci in una squadra che giochi la Champions League. La cosa peggiore è che se resterà al Napoli, Khvicha perderà un anno, siamo preoccupati". Sulla sua stessa linea il padre di Kvaratskhelia: "Non voglio che resti a Napoli, l'anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere".

Il Napoli non ci sta.
Poco dopo, nella notte tra domenica e lunedì, è però arrivata la replica del Napoli, con un comunicato senza mezzi termini: "In riferimento alle dichiarazioni dell'agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia".

E adesso?
Antonio Conte aveva chiesto a De Laurentiis due cose prima di firmare: l'incedibilità di Kvaratskhelia e di Di Lorenzo, ma appare evidente come siano queste due le situazione da risolvere, o quantomeno chiarire, prima di ogni altra operazione di mercato. A Napoli nelle scorse settimane sono già arrivati interessamenti del PSG, con offerte a tre cifre, mentre la trattativa per il rinnovo di contratto (che scade comunque nel 2027) va avanti già da un po' di tempo tra diversi slanci e rallentamenti.


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