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Roma, il pari con l'Athletic è una beffa. Preoccupa Dybala, Juric: "Ha sentito un po' di fastidio"

di Alessio Del Lungo

La Roma esordisce con un pari in Europa League: all'Olimpico contro l'Athletic Club finisce 1-1. I giallorossi sbloccano la gara al 32' con il colpo di testa del solito Artem Dovbyk, ma subiscono il pari all'86' in maniera anche un po' ingenua da Paredes, che svetta in area e sigla la rete che gela lo stadio. Il migliore nella squadra di Juric è certamente il centravanti ucraino che, al di là del gol, fa reparto da solo. Convincono anche Dybala e Ndicka, insufficienze non gravi per Hermoso e Mancini, rei di aver sbagliato in occasione della rete incassata. I baschi faticano a lungo, ma la riprendono con i cambi di Valverde. Decisivo ovviamente l'autore del gol, ma anche Berenguer, il portiere Agirrezabala e i due di esperienza, Herrera e Nico Williams, che, anche solo con la loro esperienza, abbassano la difesa dei padroni di casa di diversi metri. Male invece Gomez e Djalo.

Ivan Juric, tecnico della Roma, ha analizzato ai microfoni di Sky Sport in maniera molto lucida l'1-1 contro l'Athletic, rammaricandosi per il gol subito: "C'erano Hermoso e Angelino, siamo due contro uno e le posizioni erano giuste. Sono piccoli dettagli, peccato. I ragazzi hanno fatto di nuovo una partita ottima". Tanti elogi anche per Baldanzi: "Ci sono giovani veramente interessanti. Lui mi ha fatto una grandissima impressione, fa tutte e due le fasi, si vede che ha lavorato tanto ed è completo. Può fare anche la mezzala, ha applicazione come Pisilli. Vogliono imparare e apprendono con facilità". Infine la nota dolente della serata, l'infortunio di Dybala: "Ha sentito un po' di fastidio, non volevamo rischiare niente. Vediamo venerdì. Il cambio non era stato pensato, è stato obbligato".

Ernesto Valverde, allenatore dell'Athletic, ha parlato così in conferenza dopo l'1-1 di Roma: "La partita è stata molto combattuta. Siamo partiti bene nei primi 15-20 minuti, ma poi abbiamo avuto qualche difficoltà a contrastare la qualità della Roma a centrocampo, che ci ha costretti a difendere più a lungo. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con maggiore determinazione, riuscendo a superare la marcatura uomo contro uomo. Ci siamo avvicinati sempre di più all’area avversaria, fino a ottenere il meritato pareggio". Il tecnico ha ammesso di aver sofferto molto i duelli uno contro uno, specialmente quelli con Dovbyk. Chiosa finale sul lancio di bengala dopo la gara: "Non saprei, queste sono situazioni che non ci piacciono affatto. Non ci piace quando accadono nel nostro stadio, né quando tanti tifosi le fanno in trasferta. Non concepiamo il calcio come violenza tra tifosi; per noi è uno spettacolo che deve essere godibile per tutti. Il punto è che non vogliamo fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi. Tra l’altro, oggi lo scenario era bellissimo: 60.000 spettatori, uno stadio pieno, frutto di tanto impegno per arrivare a questo livello. Episodi del genere possono macchiare e rovinare le partite".


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