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Non basta Tameze. L'Hellas dura un tempo, poi perde 3-1 contro una Samp ritrovata

di Michele Pavese

Igor Tudor non fa drammi, ma la sconfitta contro la Sampdoria dovrebbe far suonare un minimo campanello d'allarme in casa Hellas, se non altro per l'ennesima rimonta e i tanti gol subiti nella ripresa. Dopo un primo tempo autoritario, giocato in controllo e chiuso in vantaggio per 1-0 grazie a Tameze, la luce si è spenta nella ripresa, quando la Sampdoria ha giocato con grande aggressività ed è riuscita a segnare tre reti.

Insieme agli indubbi meriti dei blucerchiati ci sono le colpe degli scaligeri, incapaci di supportare Simeone e poco incisivi sulle corsie laterali. Anche Barak e Caprari sono apparsi in ombra e dalla panchina il tecnico croato non è riuscito a tirare fuori le mosse giuste. Tudor la prende con filosofia: per lui è mancata solo un po' di cattiveria e il risultato giusto sarebbe stato il pareggio.


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