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Milinkovic infiamma la corsa al quarto posto. Per la Champions c'è anche la Lazio

di Luca Chiarini

I tre punti strappati con le unghie nella battaglia di Verona hanno il valore di una fiammata vigorosa, che ravviva i tizzoni ardenti del sogno Champions. La Lazio vola sulle ali di Milinkovic-Savic, che ha squarciato il pomeriggio piovoso del Bentegodi con un'elevazione da saltatore in alto olimpico.
È soprattutto la capacità inibitrice dell'avversario a rendere ancora più prezioso un successo che proietta i biancocelesti a ridosso del vagone di testa, tenendo conto della partita da recuperare contro il Torino. La squadra ha avuto il merito di non perdersi d'animo, accettando le difficoltà con la pretesa di superarle con la forza dell'inerzia.
Un trionfo che reca la firma indelebile di Simone Inzaghi, costretto come un leone in gabbia a pilotare la sua truppa a distanza a causa della positività al Covid. "Ci è stato vicino tutta la settimana - ha detto nel dopo-gara il suo vice Farris, che oggi l'ha sostituito in panchina -, l'importante è che lui e la sua famiglia stiano bene".


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