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La Supercoppa in Arabia Saudita divide FIGC e Serie A. Scintille fra Gravina e Casini

di Ivan Cardia

La Supercoppa italiana, giocata a Riyad, diventa terreno di scontro istituzionale tra la Federcalcio e la Lega Serie A. Per la FIGC, infatti, è stato il giorno della presentazione delle nuove maglie ufficiali, le prime firmate Adidas. Nella conferenza stampa tenuta a margine dell'evento, Roberto Mancini ha parlato del nuovo corso legato ai giovani azzurri, ma anche offerto un commosso ricordo di Gianluca Vialli, gemello del gol del ct: "Era un grande uomo e abbiamo perso una grande persona. Devo ringraziare il presidente Gravina per averci dato la possibilità di lavorare insieme. Gli anni dell'Europeo per lui sono stati belli e gli hanno dato una gioia. È immortale, sarà sempre con noi, ha lasciato molto nel cuore di ogni calciatore che lo ha conosciuto". Oltre alla commozione, però, da registrare anche i nervi tesi.

Gravina vs Casini. A margine dell'evento, Gabriele Gravina, presidente federale, ha infatti criticato la scelta di disputare all'estero la Supercoppa: "La Supercoppa italiana a Riad? Mi rattrista -ha dichiarato Gravina - purtroppo il calcio negli ultimi tempi insegue territori e palcoscenici che assicurano maggiori introiti. Questo vale per il Mondiale, la Supercoppa o altri eventi. So che oggi a Riad su 58 mila spettatori solo 400 saranno italiani". Pronta la replica di Lorenzo Casini: "Triste è l'Italia fuori dai Mondiali - ha dichiarato il numero uno della Lega Serie A - non la Supercoppa a Riyad".


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