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La solita Fiorentina, con il Milan tanto spirito e poco cinismo. Il Franchi saluta Barone

di Dimitri Conti

La solita Fiorentina, avrà pensato più d’uno osservando la sconfitta casalinga contro il Milan. E non sarà andato troppo lontano dalla verità, costui, visto che il pensiero è stato confermato pure (ancora una volta) dal tecnico viola Italiano. Nella sfida che chiudeva il Sabato Santo, dedicata alla memoria del compianto Joe Barone, scomparso il 19 marzo scorso e salutato per la prima volta in un’occasione pubblica dalla sua tifoseria (omaggiato pure dal Milan con 50 rose bianche sul seggiolino che occupava in tribuna autorità), hanno contrapposto perlopiù lo spirito contrapposto alla qualità del Diavolo. Non è bastato.

Certo, Terracciano ci ha messo del suo con diverse parate importanti, ma guardando all’altro capo del campo anche Belotti poteva concludere meglio in un paio di circostanze. Col senno di poi… Tasti sui quali ha voluto comunque premere mister Italiano nella sua analisi.

Dice il tecnico della Fiorentina, analizzando l’1-2 contro il Milan: "Penso però che la Fiorentina abbia fatto quanto doveva, dando l'anima, mettendoci cuore, spirito e attaccamento. Solo per poco non usciamo con un risultato positivo, il loro portiere ha fatto parate importanti, abbiamo creato palle gol e messo in difficoltà una squadra in gran forma. Con un pari non c'era nulla da dire e invece... Però i ragazzi avevano il giusto atteggiamento, tre-quattro erano stremati. Non parlo di fortuna ma di essere più letali ed incisivi".


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