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La Liga approva il salary cap: il Real può spendere 80 milioni più del Barça

di Ivan Cardia

Con una nota stampa diffusa attraverso i propri canali ufficiali, la Liga ha reso noti i limiti di spesa per i propri club nella stagione 2020/2021. Ogni anno, infatti, il primo campionato spagnolo fissa un tetto massimo relativo ai costi che le società possono sostenere nel corso della stagione. Sono compresi gli stipendi dei calciatori, dell’allenatore e del suo vice, nonché del preparatore atletico della prima squadra e tutti i costi delle sezioni giovanili. In pratica, le principali voci di spesa per forza lavoro che le società dovranno sostenere nella stagione sportiva. Come si approvano: ogni club propone alla Liga un budget stagionale, poi spetta alle autorità di convalida del campionato iberico dare il proprio ok. Le società possono spendere ovviamente meno rispetto a quanto consentito, ma non di più.

Il Real ha 80 milioni in più del Barça, ma riduzione netta. Le merengues in questa stagione potranno spendere fino a 468 milioni di euro, a fronte dei 382 disponibili per gli storici rivali. Un divario non da poco, ma per entrambi i club si tratta di una forte riduzione rispetto alla stagione 2019/2020, quando il Real poteva spingersi fino a 641 milioni e il Barcellona fino a 671. Per i catalani, in sostanza, si tratta di un taglio pari a quasi il 50 per cento. Completa il podio l’Atlético Madrid (sceso da 381 milioni a 252), mentre le società che potranno spendere di meno saranno Huesca e Levante (37 milioni).


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