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L'Olanda piace, soprattutto nella ripresa. Ad Amsterdam il tributo per Pandev: si ritirerà?

di Michele Pavese

Tre su tre, otto gol fatti e tante frecce nell'arco di Frank de Boer. L'Olanda vince anche l'ultima partita del girone: già qualificata e sicura del primo posto, la formazione Oranje rifila tre reti alla già eliminata Macedonia del Nord e ora attende la sua avversaria negli ottavi di finale. Una vittoria quasi mai in discussione, eccetto nella prima metà del primo tempo, quando la squadra di Angelovski ha sfiorato il vantaggio in più di un'occasione. Poi, dopo la rete di Depay che ha spezzato l'equilibrio, il match per i padroni di casa è stato tutto in discesa: Wijnaldum ha confermato il suo feeling straordinario con la rete, segnando una doppietta da attaccante di razza e superando Marco van Basten nella classifica dei marcatori di sempre della Nazionale.

È stata la serata degli esordi (Malen, Gravenberch, Gakpo) e dei dubbi per l'ex allenatore dell'Inter, che nel secondo tempo ha schierato i suoi con il 4-3-3 ottenendo risposte forse migliori rispetto al 3-4-1-2 utilizzato finora. Ma è stata soprattutto la serata di Goran Pandev: l'attaccante del Genoa ha disputato la sua ultima partita con la maglia della Macedonia ed è stato sostituito al 68', ricevendo la meritata ovazione della Johan Cruijff Arena e il tributo dei compagni di squadra. A fine partita ha parlato del suo futuro: "Ritiro o un altro anno? Ora voglio riposare, poi parlerò col Genoa e deciderò cosa fare".


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