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Inter schiacciasassi, supera i fantasmi e fa tredici. Barella chiede scusa

di Ivan Cardia

Dieci di fila in campionato, tredici su tredici nel 2024. Il percorso immacolato dell'Inter, sempre più sola in vetta alla classifica aspettando Juventus e Milan, continua anche a Bologna. I nerazzurri vincono 1-0 grazie al gol di Bisseck, festeggiano nel migliore dei modi il 116° compleanno del club e mettono definitivamente nel dimenticatoio i fantasmi dello scudetto perso due anni fa, complice proprio il ko contro i rossoblù. Una schiacciasassi, che vince di forza quando non le riesce di bellezza.

Yann Bisseck MVP. La palma di migliore in campo va al difensore tedesco, già propositivo prima di segnare il gol vittoria: 7,5 in pagella. A preoccupare, le condizioni di Carlos Augusto e Marko Arnautovic: affaticamento per il laterale brasiliano, risentimento muscolare per il centravanti austriaco. Nelle prossime ore si sottoporranno a esami per capire l'entità dei rispettivi infortuni, con l'ex Monza che spera di esserci contro l'Atletico.

Il gesto di Barella e le parole di Inzaghi. Nel post partita, il protagonista è il centrocampista sardo: "Dopo la partita col Genoa tutti mi hanno additato come simulatore per il rigore - ha detto a Dazn - ho sbagliato nella reazione e chiedo scusa per quel momento. A volte in campo hai tanta voglia di vincere e fai ciò che non bisogna fare. Tutto qui, chiedo scusa”. Pronti i complimenti dell'allenatore piacentino: "È stato bravissimo. Si può sbagliare ed è importante rendersene conto - ha dichiarato in conferenza stampa - Lautaro? Lui vorrebbe giocare sempre ma è uno di quei giocatori che aveva bisogno di un turno di riposo. Ho avuto il ballottaggio tra Sanchez e Arnautovic e alla fine avrei potuto cambiare con Lautaro ma ho preferito preservare le forze degli atleti".


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