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"Fiorentina ambiziosa", Commisso torna a parlare e che lo faccia a Gazzetta è una notizia

di Dimitri Conti

Rocco Commisso torna a parlare a distanza di tempo e, più che ciò che è stato detto dal proprietario della Fiorentina, fa notizia a con chi quest’ultimo abbia parlato. Si può infatti dichiarare sancita la pace tra Commisso e La Gazzetta dello Sport, a seguito di una denuncia portata avanti dall’italo-americano nei confronti della rosea e dell’Andrea Di Caro, estensore di un articolo che ne tratteggiava fin troppo marcatamente le origini, strizzando l’occhio a ben noti cliché sugli italiani emigrati in America. Commisso ha rilasciato l’intervista proprio a Di Caro.

E nel corso del vari passaggi, non ha mancato di sottolineare l’ambizione della sua società: "Abbiamo preso 11 giocatore, una intera squadra. Diamo tempo a Palladino. Ho sempre detto che l’obiettivo è fare meglio dell’anno prima. Siamo arrivati ottavi e vogliamo salire. Per me è una Fiorentina più forte rispetto all’anno scorso. Con l’arrivo di un mix di giocatori giovani ed esperti su una base già importante. Ora devono capire le metodologie del nuovo allenatore, ma sono molto fiducioso. Sogniamo tutti di alzare un trofeo da dedicare a Joe Barone. Speriamo di riuscirci quest’anno".

Sottolineando l’importanza del Viola Park, si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa. Ha per esempio ricordato a quanto sia stato venduto Chiesa dalla sua Fiorentina e a quanto l’abbia fatto invece lasciare andare adesso la Juventus verso Liverpool. E per l’ennesima volta se l’è presa con le big del campionato italiano, spendaccione oltre le proprie possibilità a suo modo di vederla. E senza mancare di fare nomi e cognomi: "La Juventus ha subito una penalizzazione per irregolarità ma Milan e Inter hanno continuato a spendere nonostante centinaia di milioni di debiti e non sono mai state penalizzate per questo".


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