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Danimarca, 17 anni dopo sei agli ottavi. La Russia l'ennesimo mesto finale in un torneo

di Gaetano Mocciaro

La Danimarca si qualifica agli ottavi di finale di Euro 2020 travolgendo la Russia per 4-1 al "Parken". Una vera e propria impresa per la selezione di Kasper Hjulmand, unica nella storia degli Europei a qualificarsi al turno successivo dopo aver perso le prime due partite della fase a gironi. Erano 17 anni che gli scandinavi non superavano il primo turno: l'ultima volta fu il famigerato "biscotto" con la Svezia (2-2) che costò l'eliminazione all'Italia di Giovanni Trapattoni. Successo meritato, partita sbloccata da una perla del sampdoriano Damsgaard che è il primo giocatore nato nel 21esimo secolo a segnare un gol agli Europei. Poulsen trova lo 0-2 approfittando di un clamoroso errore in fase di disimpegno di Zobnin. Un fallo di Christensen su Sobolev tiene a galla la Russia: rigore che Dzyuba al 70' trasforma. L'illusione dura poco: prima Christensen dalla distanza, poi Maehle in contropiede chiudono la pratica, rendono il punteggio rotondo e a quel punto non resta che sperare in buone nuove da San Pietroburgo: che puntualmente arrivano, con le due reti del Belgio sulla Finlandia negli ultimi 16 minuti. La festa è completa: la Danimarca accede al turno successivo, dove affronterà il Galles sabato alle 18 ad Amsterdam. Per la Russia un mesto finale di Euro 2020, chiuso addirittura all'ultimo posto nonostante il fattore campo in due partite su tre.


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