.

Buona a metà, tutta preoccupante: Inter, ennesimo stop. Con la beffa del gol "dell'ex"

di Ivan Cardia

Simone Inzaghi si dice preoccupato: "Ma lo ero ancora di più dopo l'Udinese". L'Inter si lecca ancora le ferite, rinovate dal quarto ko in otto giornate di campionato: a San Siro, passa la Roma, che non vinceva a Milano da quasi cinque anni e riesce a farlo col risultato di 2-1. Il vantaggio di Dimarco è soltanto un'illusione, l'ennesima serata da brividi di un avvio di stagione da incubo per i padroni di casa è presto disegnato.

Un film già visto. La rimonta, gli errori individuali: l'Inter che perde è sempre la stessa. Più o meno, perché come rivendica Inzaghi la prestazione è stata tutt'altro che da buttare. Sacrificata ancora una volta per l'incapacità di chiudere una gara sbloccata e per errori dei singoli, su tutti Handanovic e Skriniar. In più, il danno che è una beffa: il gol dell'ex che ex non è, quel Paulo Dybala oggetto del desiderio estivo e oggi simbolo di tutto quello che non sta funzionando nella Milano nerazzurra.


Altre notizie