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Al Bentegodi passa un Torino che "ha rubato": festa salvezza rimandata per il Verona

di Dimitri Conti

Festa salvezza rimandata per l'Hellas Verona, che anzi si vede sconfitta in maniera rocambolesca in casa dal Torino. I gialloblù avevano la possibilità di togliersi definitivamente dai calcoli della zona retrocessione vincendo ma alla fine a sorridere e festeggiare sono i granata del grande e amato ex Juric.

Il punteggio finale sul tabellone del Bentegodi recita 1-2 per il Toro, capace di ribaltare l'iniziale vantaggio scaligero firmato da Swiderski con due protagonisti a sorpresa. Prima il pareggio del debuttante Savva, esterno cipriota classe 2005 che al primo gettone con i grandi ha subito trovato la via della rete, poi il definitivo sorpasso di Pellegri, a togliere la ruggine in zona gol che durava ormai da oltre un anno (ultimo gol il 5 maggio del 2023). Dalla possibile festa salvezza gialloblù il pomeriggio del Bentegodi si è trasformato in un rinnovamento delle convinzioni europee del Toro.

Baroni, anche nella sconfitta, prova a vedere il buono: "La squadra ha fatto bene, ha fatto un'ottima prestazione, siamo stati superiori al Torino ma ci hanno punito su due nostre disattenzioni. Peccato perchè c'erano state le occasioni per chiudere la partita, il colpo di testa di Coppola, il tiro di Suslov, c'è rammarico ma rimane la consapevolezza di una squadra viva". Il suo collega in granata Juric conferma le sue sensazioni, riconoscendo maggiori meriti all'Hellas: "Il Verona meritava di vincere, per la prima volta da quando sono a Torino abbiamo rubato la partita. Oggi il Verona meglio di noi, noi male, vuoti, poi i ragazzini hanno dato una bella scossa. Rispetto alle ultime due partite a Verona dove la squadra meritava di vincere, oggi no".


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