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Turchia, Montella: "Quando si perde, il CT diventa il nemico numero uno. Accetto le critiche"

di Lorenzo Carini

Pesante sconfitta per la Turchia di Vincenzo Montella, superata per 3-0 dal Portogallo nel match valido per la seconda giornata del Gruppo F di EURO 2024. Al termine dell'incontro disputato al BVB Stadion di Dortmund, deciso dalle reti di Bernardo Silva e Bruno Fernandes inframezzate dal clamoroso autogol di Akaydin, il commissario tecnico italiano ha parlato ai microfoni di TRT SPOR: "Abbiamo fatto una buona partita, anche se nei momenti decisivi avremmo potuto fare meglio. Nei primi venti minuti siamo andati più vicini noi al gol, ma se queste partite non si sbloccano poi diventa tutto più difficile. Subìto il gol dell'1-0 abbiamo perso un po' di sicurezza, ma nel finale la squadra ha provato a segnare e mi dispiace che non sia riuscita a farlo. Siamo ancora in corsa per la qualificazione, consapevoli che riusciremo a raggiungere l'obiettivo".

Sulla scelta di schierare Bayindir in porta: "Penso di avere a disposizione tre ottimi portieri. Gunok si è fatto male questa mattina, quindi ho deciso di puntare su Bayindir che aveva giocato due partite eccellenti contro Germania e Italia. Quando si sbaglia e quando si perde, l'allenatore di un club o il CT di una Nazionale diventa il nemico numero uno: sono preparato, accetto le critiche ma rimango sempre molto lucido nell'analizzare sia le scelte di formazione che le sconfitte".

Sul poco spazio concesso a Yuksek: "Viene da un lungo infortunio, non è pronto per giocare novanta minuti. Ha avuto il suo spazio, lo abbiamo provato in questi giorni e ora è in grado di scendere in campo, ma c'è differenza tra una partita intera e quarantacinque minuti".

Sulle condizioni di Guler: "E' un calciatore eccezionale, ma se non è nelle condizioni per giocare... Abbiamo corso un rischio enorme ad inserirlo sul 3-0 perché c'era il serio pericolo di infortunio".


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