Le probabili formazioni di Belgio-Slovacchia: nessuna assenza da entrambe le parti

Continua la prima delle tre giornate di questi gironi con il gruppo E quest'oggi. Il Belgio pronto ad affrontare la sua terza fase finale consecutiva dopo i gironi di qualificazione che li hanno visti dominare per l'intero percorso. I diavoli rossi in testa hanno il brutto risultato ottenuto nell'ultimo mondiale in Qatar - eliminati ai gironi - ma volenterosi di rimboccarsi le maniche fin da questa competizione. La squadra del cittì Domenico Tedesco è più giovane rispetto agli ultimi anni, anche se qualche veterano sul quale fare affidamento certamente non manca. Così come il Belgio, anche la Slovacchia è alla sua terza partecipazione consecutiva a queste fasi finali; in aggiunta, il cammino che ha portato fin qui i ragazzi capitanati dal cittì del Napoli è stato a dir poco impressionante: due sole sconfitte - entrambe con il Portogallo - a fronte delle sette vittorie; un solo pari. Sfida affidata al fischietto del turco Meler.

COME ARRIVA IL BELGIO
Il Belgio arriva alla sfida con la solita "pressione" (seppur inferiore rispetto all'ultimo decennio) di dover arrivare in fondo alla competizione. Escluso dalla lista dei convocati Courtois, Tedesco farà affidamento a Casteels tra i pali, difesa a tre tra cui il rientrante Witsel dal fastidio inguinale e tridente offensivo con De Bruyne e Trossard a sostegno dell'unica punta, Romelu Lukaku. La rosa dei diavoli rossi non conta alcun acciaccato, tutti al completo.

COME ARRIVA LA SLOVACCHIA
Calzona risponde con la difesa a quattro; il modulo è lo stesso con il suo di Napoli e perfino la zona mediana, occupata dal solito e imprescindibile Lobotka. Altre conoscenze del calcio italiano, a partire dalla difesa Skriniar, Hancko e Vavro; in mezzo al campo - oltre al già citato play dei partenopei - Duda e Kucka. In attacco si ricorda Haraslin (ex Parma e Sassuolo), al fianco di Bozenik e Schranz.

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