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Frattesi: "Rodri il migliore al mondo. Ma i miei modelli di riferimento sono Perrotta e Marchisio"

di Tommaso Bonan

Come mai il mister ti richiama spesso? È questa una delle domande a cui risponde Davide Frattesi, centrocampista dell'Italia e dell'Inter, protagonista oggi in conferenza stampa da 'Casa Azzurri' a Iserlohn, a tre giorni dalla sfida contro la Spagna: "Va bene, vuol dire che il mister crede in me. Poi da fuori la gara si vede meglio, a volte non ci rendiamo conto della posizione migliore da prendere e lui cerca di darti una mano e dei consigli. Quando gli avversari sono schiacciati mi chiede di uscire dal traffico e di allargarmi così da avere più spazio".

Come cambia qui il tuo modo di giocare rispetto all'Inter?
"Credo cambi più in fase difensiva, gioco un po' più basso quando dobbiamo difendere. Poi il ruolo è quella dell'Inter, da mezz'ala offensiva mi alzo: qui non abbiamo i due attaccanti, ne abbiamo uno solo, però abbiamo due esterni che possono portare via l'uomo".

Senza palla sei il centrocampista che legge meglio gli spazi in questa Italia: chi sono i tuoi modelli di riferimento? Chi è il centrocampista migliore della Spagna?
"Simone Perrotta, ma anche Claudio Marchisio: questi solo i due modelli che guardo anche per capire le posizione da tenere in campo. Per quanto riguarda la Spagna, credo che Rodri sia il centrocampista più forte del mondo".

Qui in Nazionale i centrocampisti sono chiamati a segnare di più per come gioca la squadra
"Credo quelle siano caratteristiche, non deve essere un peso. Scamacca negli ultimi tre mesi ha dimostrato di poter fare gol in qualsiasi occasione, appena si presenterà un'occasione sono sicuro la sfrutterà. Si dice che manca un 9 in questa Nazionale, ma invece ce l'abbiamo".


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